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Per poter procedere alla cancellazione dei dati contenuti nelle Centrali Rischi di CRIF, CTC, EXPERIAN e BANCA D'ITALIA, è consigliabile controllare preliminarmente la presenza e la tipologia delle eventuali iscrizioni registrate presso le predette banche dati.
Attraverso il servizio di Visure Centrali Rischi offerto da Visureinrete è possibile verificare non soltanto se il tuo nominativo viene segnalato come cattivo pagatore nelle banche dati delle suddette centrali rischi, ma anche la presenza di Protesti Cambiari ed eventi Pregiudizievoli (Fallimenti, altre Procedure Concorsuali, Ipoteche e Pignoramenti Immobiliari, ecc) così come registrati presso gli archivi ufficiali delle Camere di Commercio e Conservatorie dei Registri Immobiliari.
La consulenza è del tutto gratuita e riservata esclusivamente agli utenti che avranno preliminarmente acquistato il servizio di Visura Centrale Rischi (Persona Fisica o Impresa).
VISURA CENTRALE RISCHI
Su Persona Fisica
Verifica le informazioni che riguardano la tua affidabilità creditizia e se sei segnalato come cattivo pagatore nelle centrali rischi di Crif, Ctc, Experian e Banca D'Italia.
Oltre alla Visura Centrale Rischi potrai accertare se a tuo carico risultano Protesti e altre informazioni Pregiudizievoli quali Fallimenti, Pignoramenti, Ipoteche Giudiziarie, ecc.
VISURA CENTRALE RISCHI
Su Persona Giuridica (Impresa)
Verifica l'affidabilità creditizia della tua azienda e se risulta segnalata come cattivo pagatore nelle centrali rischi di Crif, Ctc, Experian e Banca D'Italia.
Oltre alla Visura Centrale Rischi accerta se a carico della tua azienda risultano Protesti e altre informazioni Pregiudizievoli quali Fallimenti, Pignoramenti, Ipoteche Giudiziarie, ecc.
Le Centrali Rischi sono banche dati informatiche, che raccolgono tutte le informazioni provenienti dal sistema creditizio, bancario e finanziario, relative alla solvibilità dei loro utenti. Possono essere pubbliche e private:
- la “Centrale Rischi” pubblica, gestita dalla Banca
d'Italia, è stata istituita dal Comitato
Interministeriale del Credito e del Risparmio con
delibera del 16 maggio 1962, raccoglie tutte le
segnalazioni relative a richieste di finanziamento
di importo superiore a € 30.000 (D.M. n°274 del 22
settembre 2008, entrato in vigore il 1° gennaio
2009);
- le “Centrali Rischi” private, gestite dalle
principali Società di Informazioni Creditizie (CRIF,
EXPERIAN, CTC) e disciplinate dal Regolamento UE 679/2016, raccolgono le
informazioni relative alle richieste di:
1) prestito personale;
2) fido in conto corrente;
3) carta di credito;
4) finanziamento per acquisto a rate di beni e/o
servizi;
5) mutuo.
Il Regolamento UE 679/2016 ha
stabilito le seguenti regole per quanto riguarda la
disciplina legale dei tempi di conservazione dei
dati nelle Centrali Rischi:
a) Richieste di finanziamento: i dati relativi
vengono conservati per 6 mesi, qualora lo richieda
l'istruttoria, o per 1 mese in caso di rifiuto della
richiesta o rinuncia alla stessa;
b) Morosità di due rate o di due mesi poi sanate: i
dati relativi vengono conservati per i 12 mesi
successivi alla regolarizzazione;
c) Ritardi superiori sanati anche con transazione: i
dati relativi vengono conservati per i 24 mesi
successivi alla regolarizzazione;
d) Eventi negativi (ossia morosità, gravi
inadempimenti, sofferenze) non sanati: i dati
relativi vengono conservati per 36 mesi dalla data
di scadenza contrattuale del rapporto o dalla data
in cui è risultato necessario l'ultimo aggiornamento
(in caso di successivi accordi o altri eventi
rilevanti in relazione al rimborso);
e) Rapporti che si sono svolti positivamente
(senza ritardi o altri eventi negativi): 36 mesi.
Per la PERSONA FISICA: Nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, indirizzo di residenza comprensivo di c.a.p, recapito telefonico, e-mail; per la PERSONA GIURIDICA: denominazione, indirizzo della sede comprensivo di c.a.p, codice fiscale e partita IVA se diversa dal codice fiscale, recapiti telefonici, e-mail.
L'eventuale presenza nelle centrali rischi di segnalazioni e/o
iscrizioni può essere verificata su espressa richiesta di
qualsiasi soggetto, anche per controllare la regolarità e/o
correttezza delle informazioni ivi riportate, dato che le stesse
in particolari casi (ad esempio mora o ritardato pagamento di
rate) vengono registrate senza il consenso dell'interessato.
Il Regolamento UE 679/2016, per garantire la tutela del
consumatore, consente di effettuare non soltanto l'ispezione, ma
anche la modifica, integrazione e/o cancellazione dei propri dati
registrati negli archivi delle Centrali Rischi nel caso in cui
risultino del tutto errati, non aggiornati oppure diretta
conseguenza di fatti penalmente rilevanti.
Possono accedere alle informazioni contenute nelle Centrali Rischi gli istituti bancari e finanziari in tutti i casi in cui ricevano la richiesta di concessione di un finanziamento. Detta consultazione viene effettuata per valutare l'affidabilità e la solvibilità del soggetto richiedente ed ha un'importanza fondamentale al fine di un positivo accoglimento oppure per la definitiva reiezione della richiesta di finanziamento. Infatti chi è stato segnalato come “cattivo pagatore” per aver omesso o anche solo ritardato il pagamento di rate relative a pregressi rapporti di prestito, molto difficilmente riuscirà ad ottenere un nuovo finanziamento.
Le segnalazioni inserite negli archivi delle centrali rischi riguardano sia i dati personali del soggetto richiedente il prestito (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale) sia i principali dati identificativi del rapporto contrattuale (tipologia di finanziamento, durata, somma erogata, importo delle singole rate con le relative scadenze, comportamento del debitore durante il rimborso).
La Centrale Rischi della Banca d’Italia è l’archivio presso il quale vengono registrati i nominativi dei soggetti insolventi nei confronti di Istituti Bancari e società finanziarie. La cancellazione Centrale Rischi Banca d’Italia non è possibile a meno che il soggetto in questione non sia entrato a farne parte per errore.
Nel caso in cui un soggetto sia stato erroneamente registrato alla Centrale Rischi della Banca d’Italia, può essere richiesta la cancellazione o la correzione del dato direttamente alla banca o alla finanziaria che ha comunicato i dati sbagliati alla Banca d’Italia.
Una volta che si è stati registrati nella Centrale Rischi non basta saldare il proprio debito per non risultare più in questo archivio, ma è necessario che trascorra un lasso di tempo pari a 36 mesi dalla data di segnalazione dell’insolvenza.
Altri servizi utili
Consentono di accertare la situazione economica, finanziaria e patrimoniale di una persona fisica, presenza di insolvenze ufficiali, attraverso una elaborazione di informazioni estratte in tempo reale da fonti ufficiali di natura pubblica. Tali informazioni sono sintetizzate da un Indice di Rischio in grado di misurare il livello di affidabilità della persona (per saperne di più)
I report su imprese consentono di accertare, attraverso l'elaborazione in tempo reale di informazioni ufficiali estratte da fonti pubbliche, la struttura legale, economica, finanziaria di qualsiasi impresa italiana e la presenza di insolvenze ufficiali quali Protesti, Procedure Concorsuali, Pignoramenti e Ipoteche Giudiziarie di natura immobiliare.
Le visure protesti consentono di
individuare la presenza di protesti a carico di un
nominativo, sia esso persona fisica o persona Giuridica
(impresa) attraverso la ricerca eseguita nel Registro
Informatico dei Protesti tenuto dalle Camere di Commercio.
un marchio di proprietà Comas S.r.l. Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di CRIBIS Holding S.r.l. - Società con unico socio
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